27 Ottobre 2023
La Repubblica
È tempo di Movement colonna sonora dentro e fuori dai club
Varcare le porte di un locale, lasciarsi trasportare dalla musica elettronica e fondersi nell’atmosfera industriale del clubbing. Sono attesi già in 15mila, da 25 Paesi diversi, per il Movement Torino Music Festival che compie 16 anni e torna da stasera fino al 31, con una line-up da vivere “sotto cassa”. E anche fuori dai club grazie alla “City soundtrack”, la playlist pensata per far vibrare tutta Torino allo stesso ritmo.
«Il Movement nacque come un grande happening quando l’elettronica stava per diventare musica contemporanea, trasportando quell’identità sonora che arrivava da Detroit», spiega Maurizio “Juni” Vitale, che è il “padre” della manifestazione. Il festival nacque per «rivoluzionare i canoni del tempo e promuovere quello che chiamiamo intrattenimento intelligente coinvolgendo realtà istituzionali e industriali». Tutto questo, rilancia, combattendo i pregiudizi che ancora appartengono al mondo del clubbing. «C’è ancora tanto da fare in tutta Italia, la battaglia non è stata vinta perché non si percepisce questa come un’attività culturale con valore aggiunto, eppure è dove nascono tendenze, artisti e tecnologie innovative».
Negli ultimi anni il festival, con venue diffuse e più piccole, è tornato proprio a quella identità. Cugino autunnale del Kappa FuturFestival, sempre pensato da Vitale, «il Movement è più complicato essendo indoor ma lo consideriamo la matrice originale della nostra identità». Si snoderà tra Audiodrome Live club a Moncalieri, le Officine grandi riparazioni e il Centralino club nel cuore di Torino: si esibiranno artisti di fama mondiale, come la leggendaria dj e producer statunitense The Blessed Madonna, che dall’estate risuona in tutto il mondo con il suo Mercy. Il sipario si alzerà questa sera all’Audiodrome con Massano, giovane talento inglese della techno melodica. Nello stesso club domani sarà il momento della portoghese Biia, con le sue influenze techno da tutta Europa. Domenica il festival si sposta al Centralino con la house di Dj Protein. Si terrà invece alle Ogr il night show della sera di Halloween con The Blessed Madonna, l’hybrid set del trio svedese “Who made who” e il duo italiano Youniverse. All’Audiodrome, invece, si esibirà il tedesco Hector Oaks.
Tra gli eventi collaterali due serate all’Azimut: l’evento di stasera con Cici e martedì con Pirate Copy. La line-up conferma il binomio «autenticità e sperimentazione nei suoni, adatti ai contesti in cui ci esprimiamo — conferma Vitale — e siamo felici che oggi si trovino anche riscontri istituzionali, industriali e del pubblico e che il festival sia parte integrante del risorgimento della nostra città». Città che viene coinvolta anche con le due City soundtrack, una diurna pensata per il risveglio e una per l’aperitivo, «una colonna sonora per Torino, per fare in modo che in questi giorni la città emetta una vibrazione positiva unica. È un’idea virtuale sì ma anche concreta, per dare positività al commercio che soffre E il ruolo delle istituzioni? «Agevolare il lavoro e il fare impresa. Non deve invece farsi parte attiva — conclude Vitale — Anzi ho sempre visto con diffidenza chi vive di finanziamenti».
